A dimostrare che gli italiani prediligono le capsule è uno studio di Monclick (shop online di elettronica) e GFK, istituto di ricerche di mercato, che conferma il trend di crescita del settore delle macchine da caffè per uso domestico nel nostro Paese. E pensare, che a livello globale, l’Italia è comunque il Paese nel quale la moka sta resistendo di più. Secondo GFK, il comparto è dominato dalle macchine a capsule cosiddette “Single Serve Espresso” o monodose, che a giugno 2016 hanno rappresentato il 47,3% del valore delle vendite totali del mercato.
Questa categoria registra anche il prezzo medio più basso delle macchine da caffè per uso domestico: 73 Euro, in calo del 5,2%. Un fattore che ha ovviamente contribuito alla maggior diffusione nelle cucine degli italiani.
Ma per chi, invece, non vuole a nessun costo rinunciare al gusto del caffè appena macinato, così come al piacere della preparazione, una soluzione intermedia c’è. Si tratta delle macchine da caffè superautomatiche, che dispongono di un macinacaffè incorporato per non perdere nessuno degli aromi volatili dei chicchi.
Il caffè in chicchi, inoltre, è più economico rispetto a quello in polvere. Unico difetto delle superautomatiche è il prezzo ancora troppo alto: il costo medio registrato nell’ultimo anno è di di 385 euro.
Tratto da (http://www.repubblica.it/sapori/2016/12/01/news/caffe_addio_moka_vincono_capsule_monodose-153223408/)