Minuti di vita persi mangiando cibi elaborati

Mangiare un hot dog può costare 36 minuti di vita, mentre consumare una porzione di noci potrebbe farne guadagnare 26. Lo rivela un nuovo studio condotto da un team di ricerca della School of Public Health dell’Università del Michigan che ha classificato gli alimenti per minuti di vita persi o guadagnati per porzione.

L’analisi, che ha incluso 5.853 alimenti, divisi in tre tipologie in base al loro valore nutrizionale e all’impatto ambientale, ha evidenziato che sostituire il 10% dell’apporto calorico giornaliero derivante da carne di manzo o carni lavorate con un mix di frutta, verdura, noci, legumi e alcuni frutti di mare, può ridurre di un terzo la cosiddetta impronta di carbonio – la stima delle emissioni di gas serra – della dieta, consentendo di guadagnare 48 minuti di vita al giorno.

Ad ogni alimento, in particolare, è stato attribuito un punteggio, utilizzando 15 fattori di rischio per la salute secondo il Global Burden of Disease, e incrociando questo indice con l’IMPACT World+, un metodo che consente di valutare l’impatto del ciclo di produzione dello stesso alimento – produzione, lavorazione, preparazione/cottura, consumo, rifiuti). Il calcolo ha permesso ai ricercatori di classificare gli alimenti a seconda delle loro prestazioni nutrizionali e ambientali in cibi verdi, gialli e rossi. Tra questi ultimi, le bevande zuccherate, gli hot dog, gli hamburger e i panini dei fast food in generale, che sono risultati associati alla perdita della maggior parte dei minuti di vita sana. Tra i cibi verdi, invece, rientrano la frutta, i mix di verdura e ortaggi non amidacei, i cereali pronti e cereali cotti, che sono stati associati ai maggiori guadagni in termini di minuti di vita.

I dettagli dell’analisi, pubblicati sulla rivista Nature Food, mostrano nello specifico che una porzione da 85 grammi di alette di pollo si traduce in 3,3 minuti di vita persi, mentre un hot dog con wurstel di carne manzo ha comportato la perdita di circa 36 minuti “in gran parte a causa dell’effetto dannoso della carne lavorata” hanno scritto gli autori dello studio. Inoltre, i panini con burro di arachidi e gelatina di carne sono stati associati a una perdita di 33 minuti.

Sulla base dei loro risultati, i ricercatori suggeriscono di diminuire gli alimenti con gli impatti più negativi sulla salute e sull’ambiente, tra cui carne lavorata, manzo, gamberi, seguiti da carne di maiale, agnello e verdure coltivate in serra. Al contempo, gli studiosi consigliano di aumentare il consumo di alimenti più benefici dal punto di vista nutrizionale, tra cui frutta e verdura coltivate in campo, legumi, noci e frutti di mare a basso impatto ambientale.

Tratto da cibi elaborati

DidatticaInterattiva

Pubblicato da didatticainterattiva

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