La lista va dai peggiori, come India, Portogallo ed Estonia, ai Paesi nordici (Islanda, Finlandia, Norvegia, Svezia), dove al contrario, in qualche caso gli uomini si sobbarcano qualche ora in più all’anno, grazie alla possibilità di dividere all’interno della coppia i congedi per la nascita dei figli in modo equo.
I dati sono davvero sconfortanti: a livello globale le disuguaglianze economiche tra i sessi impiegheranno 170 anni per essere colmate e il gap (cioè la distanza) per quanto riguarda le opportunità economiche si trova oggi al suo massimo dal 2008, con circa un quarto su un miliardo di donne in grado di entrare nella forza lavoro, nel corso di una decade. Dietro il declino, una serie di fattori.
Nelle tavole che seguono si riportano i dati più significativi dell’indagine del World Economic Forum.
Tratto: IoDonna (http://www.iodonna.it/attualita/in-primo-piano/2016/10/27/le-donne-lavorano-50-minuti-di-piu-ogni-giorno-e-guadagnano-meno/); World Economic Forum (http://reports.weforum.org/global-gender-gap-report-2016/)