Come l’omeopatia è vista dagli italiani

DidatticaInterattiva riporta i dati più significativi di uno studio di AstraRicerche per conto di Boiron Italia, filiale del gruppo leader mondiale nell’ambito dei medicinali omeopatici.  E’ emerso dalla ricerca che gli intervistati dichiarano di volerne saperne di più in merito al tema omeopatia (lo dice il 51.7% di chi afferma di conoscere – anche senza esperienza di utilizzo – i medicinali omeopatici). Fra questi, ben il 43.8% desidererebbe che fossero i mezzi di informazione a comunicare di più su questo tema.

Una richiesta di informazione che non stupisce, complice il fatto che in Italia, benché gli omeopatici siano riconosciuti dal 1995 come medicinali a tutti gli effetti, non è possibile per le aziende del settore inserire indicazioni terapeutiche e posologia sul packaging o sulla confezione. Naturalmente, questo non dipende da una decisione delle Aziende del settore ma da un diverso recepimento, nel nostro Paese, di una direttiva comunitaria europea. L’Italia, infatti, è la sola in Europa ad aver recepito queste norme in maniera restrittiva. E gli Italiani? Oltre 21 milioni di Italiani desidererebbero che in questi medicinali si riportassero le indicazioni terapeutiche, mentre il 68% degli intervistati non sa neppure che l’assenza delle indicazioni terapeutiche è legata a una questione legislativa e non alla volontà delle aziende.

Tra gli altri dati significativi di quest’indagine c’è il fatto che chi utilizza medicinali omeopatici nel 94,8% dei casi non smette di curarsi all’occorrenza anche con altre terapie. Chi utilizza questi medicinali non interrompe, laddove necessario, cure con farmaci ‘classici, anche se il 32,8% degli utilizzatori di omeopatici dichiara di “preferirli sempre, quando possibile, a quelli classici”.

Inoltre, dall’indagine emerge che è opinione condivisa che “i medicinali omeopatici possono essere somministrati a chiunque, anche a bambini e anziani” (76.8%) e “non presentano in genere tossicità chimica, controindicazioni ed effetti indesiderati” (76.5%). Certo, sono ancora molti i falsi miti da sfatare, perché in Italia, l’omeopatia presenta ancora alcune zone d’ombra in ambito di conoscenza: il 74,4% degli intervistati dichiara infatti che “c’è ancora molta ignoranza in materia e spesso se ne parla a sproposito”.

tratto da (http://www.ilcambiamento.it/articoli/omeopatia_italiani_indagine_astraricerche)

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